-
Si chiama Nagycsarnok ma, visto che l’ungherese non è una lingua così semplice, tutti lo chiamato Great Market Hall. Progettato e costruito da Samu Pecz, il più grande e antico mercato al coperto dell’Ungheria aprì i battenti i 15 marzo del 1897. La maestosa struttura (grande 10.000 metri quadrati), durante la seconda guerra mondiale fu pesantemente danneggiata e, di quello che già all’epoca era considerato “una sinfonia di ferro e vetro”, non rimasero che macerie. Nel 1990 però il mercato fu meticolosamente ricostruito e la – già straordinaria – struttura storica del soffitto si arricchì dei panelli decorativi Zsolnay dando vita a un trionfo di metallo, vetro e ceramiche arancioni. Da allora il Great Market Hall è considerato uno dei più grandi e più belli mercati d’Europa.
I mercati alimentari, lo sappiamo, raccontano la storia e la cultura di un paese. Visitare un mercato, infatti, non significa soltanto avere la possibilità di assaporare nuovi gusti ma significa, soprattutto, avere la possibilità di conoscere una storia, quella delle tradizioni e dei sapori del paese che si sta visitando. Il Great Market Hall è proprio questo: un viaggio nella cultura e nelle usanze di uno dei paesi più affascinanti d’Europa, Budapest. “È il tipo di posto in cui si può passeggiare per ore, fino a quando non si sentono più i piedi […] bambole ungheresi, lenzuola ricamate, e qualsiasi tipo di prodotto alimentare. Qui è possibile trovare tutto”. Con queste parole la guida turistica firmata Frommer’s descrive la straordinaria offerta di questo tempietto del gusto e della tradizione ungherese.
Sviluppato su tre piani, il mercato offre una grandissima vastità di prodotti. Si parte dal pian terreno – il cuore del mercato - dove decine e decine di bachi di frutta, pani, dolci e prodotti tipici vi inebrieranno con i loro colori e sapori. A regnare sovrani: paprika (in tutte le “salse”), salami ungheresi (avevate dubbi?) e bottiglie di Tokaji e Unicum, le punte di diamante della gastronomia locale. Al piano interrato, invece, si trova la sezione dedicata al pesce oltre che due supermercati e una piccola farmacia. Ultimo, ma non ultimo, il primo piano dedicato all’artigianato ungherese e allo street food. Pizzi, ceramiche, cristalli e pelletteria (non temete ci sono anche le classiche calamite da turista), si accompagnano a prodotti street food made in Budapest: dal Sült kolbász (una salsiccia fritta) all’hurka (carne di maiale), senza dimenticare la tradizionalissima làngos (una sorta di pizza fritta su cui è possibile aggiungere diversi ingredienti, dolci e salati). Ce n’è davvero per tutti i gusti: non vi resta che scegliere da quale piano partire.